Riunione Comitati NO-MUOS, 27 maggio a Niscemi



Vengono da qualsiasi angolo della Sicilia sudorientale i comitati riunitisi a Niscemi giorno 27 maggio al Centro Sociale Totò Liardo.
Visi colorati, ma combattenti e decisi, uniti in un unico obiettivo: fermare la costruzione del MUOS.


Tante le idee che sono venute fuori durante il giro di microfono ad ogni singolo comitato, si coglie la volgia di far emergere le singole idee, ognuna delle quali è sinonimo di quella ricchezza propria della biodiversità della natura e dell'eterogeneità della nostra cultura mediterranea.

Salta subito agli occhi che ogni comitato ha un proprio approccio alla questione MUOS: c'è chi ha costituito formalmente il comitato e chi non ci ha mai pensato, chi ha un approccio ideologico e chi molto pragmatico, chi antimilitarista e chi sanitario-ambientalista... ma questo non è la riunione di questi o quei comitati tematici: qui c'è un solo obiettivo comune, fermare la costruzione del MUOS.


La prima proposta che pare prendere consensi è quella di organizzare un presidio in sede precisa ancora da decidere. Non importa dove, l'importante è che passi il fatto che noi non ci spostiamo, che sorrvegliamo, che il popolo siciliano è contro il MUOS. L'importante è che si fermi la costruzione del MUOS.

La seconda proposta è che si porti la presenza dei comitati alla visita del governatore Lombardo a Ragusa, prevista per giovedì mattina. Ci saremo. È importante che sappia che bisogna fermare la costruzione del MUOS.

Più volte da diversi comitati viene ribadito il concetto che il movimento NO MUOS non aberra la politica, anzi si dichiara politico, ma ovviamente non partitico, ricordando che "politica" significa "che riguarda una cosa pubblica" secondo la primogenita definizione Aristoteliana. Quindi il movimento, può avere, anzi è bene che abbia, più anime e più corpi diversi che agiscono e interagiscono. In tal senso si coglie e si ribadisce quindi che non esiste un prototipo di comitato NO MUOS, e viene incoraggiata la costituzione di comitati nei modi che più paiono adeguati alla realtà, alle persone che lo formano. Uno solo deve essere il punto in comune: che si voglia e si agisca per fermare la costruzione del MUOS.

Viene proposta anche la creazione di una piattaforma tecnica si diversi temi (tecnico-scientifica, legale, sensibilizzzione) e trasversale ai singoli comitati. Pare una buona idea, di base già in uso, ma non strutturata. Sarà sicuramente un mezzo possibile per il raggiungimento del blocco dei lavori di costruzione del MUOS.

Si lancia un evento pubblico a Modica, che si terrà il 30 giugno. Sono invitati tutti i comitati, cioè tutte le persone interessate. Tutti insieme possiamo fermare la costruzione del MUOS.
C’è anche chi propone uno sciopero della fame, purché si blocchino i lavori di costruzione del MUOS.

I prossimi passi quindi sono:
  • giovedì mattina alle 9.30, 31 maggio a Ragusa, presidio a salutare il governatore della regione Sicilia (o chi per lui);
  • 30 giugno evento pubblico a Modica;
  • nei giorni immediatamente limitrofi all'incontro di modica un'assemblea come questa;
  • nel mese di giugno un presidio della durata di un weekend in un sito niscemese ancora da stabilire;
  • FERMARE LA COSTRUZIONE DEL MUOS.

Giunge infine un documento da parte del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio che dà disposizioni all'ARPA su come effettuare le misurazioni del campo elettromagnetico già presente in Niscemi e suggerisce che le installazioni dovranno restare operative anche dopo il completamento del MUOS.
Il Ministero forse ignora che noi non lasceremo che il MUOS si costruisca
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Andrea Scarfò
NO MUOS comitato di base di Modica