No MUOS trekking

NO MUOS TREKKING da Niscemi (CL) a Contrada Pisciotto R.N.O. - “Sughereta di Niscemi” domenica 6 gennaio 2013

Un’escursione alla scoperta di uno degli ultimi lembi di sughereta esistenti in Sicilia, un cammino condiviso per la pace, in difesa dell’ambiente e per la salute di noi tutti.
È un’iniziativa promossa da diverse Associazioni Ambientaliste ed Escursioniste di varie province siciliane.
Questa è una di quelle escursioni che danno un senso a tante cose, che ci rende consapevoli del potere dei nostri passi.

È una di quelle escursioni di cui andare fieri e poter dire "io c'ero"!
Accorrete numerosi, saremo davvero in tantissimi...

Partenza ore 7,30 Palazzetto dello Sport di Via Zama, Ragusa
Arrivo a Niscemi ore 9,00 ,Stadio Comunale, e partenza per l’escursione –
Rientro previsto 17,30 circa
Lunghezza percorso: 10 Km circa su strada asfaltata, sterrate e sentieri.
Difficoltà: 1 orma, facile, dislivello minimo, consigliato a tutti

URGENTE! Camion al presidio NO MUOS in contrada Ulmo

foto © comitato di base NO MUOS di Niscemi

Camion al presidio NO MUOS in contrada Ulmo

Attenzione, ci è stato riferito che in questo momento (18 dicembre ore 10.25) è stato bloccato e respinto un camion davanti al presidio NO MUOS cd/a Ulmo.
Si richiede veloce supporto di persone.

Il mezzo inizialmente senza scorta al seguito tornando sui suoi passi ha anche acquisito la scorta delle forze di Polizia.

Restiamo all'erta!

No MUOS sempre!

Fai girare la notizia

Natale NO MUOS al presidio di Niscemi

Il coordinamento regionale dei Comitati No-Muos si è riunito ieri a Niscemi. Ieri pomeriggio attivisti dei Comitati No-Muos di diversi Comuni siciliani, tra cui Niscemi, Catania, Modica, Vittoria, Militello, Piazza Armerina, Caltanissetta, Ragusa si sono riuniti all’interno della Sughereta di Niscemi, discutendo delle iniziative e delle azioni da mettere in campo per continuare la lotta contro le parabole satellitari americane del Muos e per chiedere lo smantellamento delle 41 antenne militari funzionanti. I numerosi attivisti del Coordinamento regionale dei Comitati No-Muos hanno sottolineato la necessità di rafforzare il presidio permanente no-muos ubicato vicino alla base americana di Niscemi e di intensificare le attività nel periodo delle feste natalizie: “Aspettiamo un cont
atto dal governatore Crocetta per un incontro con i Comitati No-Muos. Non siamo intenzionati ad attendere lungamente e perciò siamo pronti a continuare i nostri blitz per ricordargli l’impegno assunto con noi contro il Muos. Ancora oggi Crocetta nulla ha prodotto di concreto per bloccare i cantieri delle parabole militari: lo “seguiremo” e i blitz no-muos al Teatro Comunale di Vittoria e al Pala-Nitta di Librino potrebbero essere per lui i primi di una lunga serie”. In assemblea, alla presenza anche di attivisti No-Tav, è stato ribadito che “non verrà consentito a nessuna autogru della ditta Comina di passare per completare i lavori delle parabole e che il presidio permanente nel periodo natalizio diventerà avamposto creativo di aggregazione e di iniziative per la pace e la difesa della Sughereta.” Prevista la costruzione presso il presidio permanente di un PRESEPE NO-MUOS CONTRO LE ANTENNE INQUINANTI E LE GUERRE e che potrà essere visitato a partire da giorno 22 dicembre. Inoltre la sera del 25 Dicembre il presidio sarà animato da una CENA DI SOLIDARIETA’ NO-MUOS. Dal presidio permanente, ubicato in un’area assai vicina alla base americana, è possibile osservare le enormi antenne militari funzionanti da 20 anni ed è in questa zona che passeranno il 6 Gennaio mattina i partecipanti all’ESCURSIONE SUGHERETA NO-MUOS promossa da diverse associazioni ambientaliste della Sicilia sud-orientale in collaborazione con il coordinamento regionale dei comitati NoMuosl. Per giorno 1 Gennaio di pomeriggio e sera è infine prevista una FESTA-CONCERTO DI AUTO-FINANZIAMENTO con falò e carciofata. “Contiamo di coinvolgere tante persone e anche gli operatori dell’informazione per far vedere direttamente e da vicino i danni provocati sull’eco-sistema dalle 41 antenne militari già funzionanti e dalle parabole satellitari in costruzione”.

Niscemi 17/12/2012 Coordinamento regionale dei Comitati NoMuos

Comunicato stampa: il MUOS e il pericolo di interferenza con il traffico aereo

I comitati e gli attivisti No-Muos in questi giorni continuano la loro resistenza con i loro due presidi permanenti vietando il transito di camion e gru diretti alla base militare USA di Niscemi. C’è allarme e la sorveglianza ai presidi è senza sosta, notte e giorno. Per ultimare l’istallazione delle tre parabole del Muos gli americani hanno bisogno di una enorme gru telescopica autocarrata: il popolo No-Muos per non farla passare ha anche attivato una serie di mini-presidi mobili di avvistamento attorno alle reti viarie che conducono alla Sughereta di Niscemi. I comitati No Muos dei presidi chiedono a voce alta come mai nessuno offre risposte serie sui pericoli di interferenza tra le emissioni delle parabole militari MUOS in costruzione e il traffico aereo di Fontanarossa, Sigonella e a breve di Comiso. Da quando il problema è stato sollevato per la prima volta un anno fa dal professore Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino e dal suo collaboratore Massimo Coraddu, si assiste a un incredibile scaricabarile tra le istituzioni che teoricamente dovrebbero garantire la sicurezza dei cittadini. ENAC, ENAV, Aeronautica Militare continuano a tacere e la costruzione del MUOS va avanti senza che nessuno si faccia carico della tutela della popolazione dagli enormi rischi che la sua entrata in funzione comporterebbe. Nel novembre 2011 i due professori incaricati dal Comune di Niscemi, facevano notare con una loro dettagliata relazione che le trasmissioni del MUOS dalla base militare USA di Niscemi potevano comportare gravi rischi per la navigazione aerea.

Secondo Zucchetti e Coraddu i fasci emessi si troverebbero infatti alla quota di circa 5000 metri alla distanza di 15 Km dal Muos, a circa 6000 metri a 20 Km dal Muos, a circa 10000 metri a 30 Km dal Muos. L’intensità del campo emesso da ciascuna parabola, per distanze inferiori ai 20 Km, supererebbe i 40 V/m, mentre il limite di sicurezza previsto perché le strumentazioni di bordo degli aeromobili non subiscano gravi disturbi è di appena 1 V/m. Si tratterebbe quindi di intensità decine di volte superiori ai limiti di sicurezza e quindi pericolose per un corretto volo degli aerei in un’area tra l’altro molto antropizzata e ad elevato traffico di aeromobili. Le parabole del Muos distano infatti 60 km dall’aeroporto di Fontanarossa, 30 Km dall’aeroporto di Sigonella e solo 20 km da quello di Comiso. Col Muos in funzione il rischio di malfunzionamento per gli aerei in volo sarebbe davvero alto e la popolazione della Sicilia sud-orientale e soprattutto delle province di Ragusa, Siracusa e Catania correrebbe enormi rischi.

Il prof. Zucchetti in questi giorni tramite un articolo pubblicato su “il Manifesto Blog” del 28 novembre 2012 ritorna sull’argomento ed evidenzia un colpevole immobilismo delle istituzioni sul Muos e le sue interferenze con il traffico aereo. Secondo il professore è la stessa Agenzia Regionale per la protezione Ambientale (ARPA-Sicilia) in una sua nota di fine maggio 2012 ad ammettere sottovoce che le emissioni delle parabole del Muos interesserebbero buona parte del traffico aereo della Sicilia orientale e che le loro possibili interferenze con gli aeromobili andrebbero quindi valutate, anche se non dall’ARPA ma “dai soggetti deputati all’assistenza ed al controllo del traffico aereo e cioè ENAV, ENAC ed Aeronautica Militare”.
In realtà ENAV, ENAC ed Aeronautica Militare ad un incontro tenutosi il 6 febbraio 2012 a Palermo, presso l’Assessorato ai Trasporti della Regione e presieduto dal prefetto di Ragusa, si sono mostrati clamorosamente impreparati e reticenti sull’argomento. Nella riunione palermitana infatti si parlava di “fornitura dei servizi di navigazione aerea connessi con l’aeroporto di Comiso” e ad una specifica domanda sull’eventuale interferenza tra le attività MUOS e quelle dell’aeroporto di Comiso il rappresentante dell’Aeronautica Militare rispondeva che non conosceva il sistema MUOS, in quanto tematica di non sua competenza e non all’ordine del giorno dell’incontro e che comunque ogni attività di volo civile su Comiso si sarebbe svolta in conformità con i parametri di sicurezza stabiliti dalla normativa vigente. Durante l’incontro i rappresentanti dell’Enac e dell’Enav su questo aspetto si distinguevano per il loro assoluto silenzio. Tali notizie sono state rese pubbliche dal ministro della difesa, l’ammiraglio Di Paola, nella sua risposta scritta all’interrogazione del senatore Giambrone del marzo 2012, interrogazione che poneva proprio il problema delle interferenze delle emissioni MUOS con il traffico aereo. Di Paola, ministro con le stellette, ancora oggi tace sornione sul Muos e le sue pericolose interferenze sulla sicurezza dei voli.

La passività e lo scarica-barile delle autorità competenti per l’inquinamento elettromagnetico e per la sicurezza dei voli aerei è inaccettabile. L’ENAC, l’ENAV, l’Aeronautica Militare e il ministro della Difesa Di Paola sono reticenti, affermano di non essere a conoscenza del problema o di non essere competenti e comunque si rifiutano di affrontarlo. Si tratta apparentemente di un atteggiamento non comprensibile, ma il piano sembra oramai chiaro: si intende lasciare che il MUOS venga realizzato in tempi brevi, per mettere poi tutti di fronte al fatto compiuto. Un atteggiamento che però il popolo No-Muos resistente, fermamente deciso a bloccare questo progetto, non può accettare. I presidi No Muos di questi giorni non solo dovranno fermare le gru e i tir degli americani ma anche l’omertà delle autorità competenti italiane.

Peppe Cannella, attivista No-Muos
comunicato stampa

il MUOS e le interferenze sul traffico aereo

È stato pubblicato ieri 27 novembre un interessantissimo articolo del prof. Massimo Zucchetti del politecnico di Torino. L'articolo in questione si pone come approfondimento della ormai famosa relazione Zucchetti-Coraddu.
Eccone un estratto
Riassumendo, le autorità competenti per i problemi di inquinamento elettromagnetico e sicurezza del volo affermano di non essere a conoscenza del problema, di non essere competenti, e, in ogni caso, si rifiutano di affrontarlo. Un atteggiamento incomprensibile, a meno che l’intenzione vera e inconfessata non sia quella di lasciare che il MUOS venga realizzato in tempi rapidi, per mettere poi tutti di fronte al fatto compiuto. Un atteggiamento che però la popolazione, fermamente ostile a questo progetto, non può e non vuole accettare.
Leggi tutto l'articolo QUI.

PRESIDIO NO MUOS DAVANTI AI CANCELLI DELLA BASE DI NISCEMI: GRU E CONVOGLI NON PASSERANNO!

PRESIDIO NO MUOS DAVANTI AI CANCELLI DELLA BASE DI NISCEMI: GRU E CONVOGLI NON PASSERANNO!

(comunicato stampa)

Nel corso del presidio permanente organizzato dal coordinamento regionale dei comitati NO MUOS, davanti al cancello principale
della base NRTF a Niscemi, si è deciso stamane all’unanimità di mantenere il presidio e di promuoverne altri lungo il probabile itinerario che potrebbe seguire l’autogru telescopica, il cui arrivo è previsto domani mattina a Niscemi. Oggi pomeriggio il coordinamento ha indetto un’assemblea pubblica nella piazza di Niscemi per fare appello alla mobilitazione a fianco degli attivisti NO MUOS.
Il coordinamento regionale dei Comitati NO Muos chiede al Sindaco di Niscemi di emettere specifica ed immediata ordinanza per vietare il transito di tutti i mezzi diretti alla base militare che trasportano materiali per la costruzione delle parabole satellitari del MUOS.
Al presidio sono già presenti gli attivisti dei comitati NO MUOS delle varie province dell’isola.
All’assemblea di stamattina hanno partecipato pure rappresentanti regionali del Movimento 5 Stelle che hanno comunicato il loro appoggio incondizionato al presidio anche con la loro presenza fisica.
COORDINAMENTO REGIONALE DEI COMITATI NO MUOS
Niscemi, 25 novembre 2012

Mobilitiamoci per fermare la militarizzazione dei nostri territori

Mobilitiamoci per fermare la militarizzazione dei nostri territori

Conquistiamo con la lotta la revoca della costruzione del Muos

Dalla sera di giovedì 22, a Niscemi, i cittadini ed i comitati NO MUOS si stanno mobilitando per fermare il transito dei mezzi che trasportano i materiali per ultimare i lavori del MUOS nel cuore della riserva protetta SIC Sughereta, già violentata da 21 anni dalle 41 antenne della stazione NRTF degli USA.
Mercoledì scorso il consiglio comunale straordinario di Niscemi ha respinto la richiesta della ditta Comina srl di Belpasso di poter transitare con mezzi adibiti a trasporti eccezionali nelle strade del paese lunedì prossimo; si tratta del trasporto della gigantesca gru che deve montare le parabole del MUOS sulle tre torri. Nonostante questo, già nella mattinata di giovedì scorso sono transitati alcuni mezzi provenienti dalla statale di Caltagirone.
Ma nella giornata di venerdì due camion sono stati bloccati dagli attivisti NO MUOS, e costretti a ritornare indietro. Da venerdì è in atto un presidio permanente per mantenere alta la vigilanza ed impedire il passaggio dei mezzi pesanti verso la base americana. Sempre più cittadini niscemesi raggiungono gli attivisti, e rafforzano l’azione di ferma opposizione che il movimento sta esercitando per impedire il completamento dell’impianto.
La mobilitazione sta crescendo, consentendo di verificare chi sono i reali alleati del movimento NO MUOS, che conta già 19 attivisti indagati con pesanti imputazioni per la manifestazione notturna dell’8 settembre durante il presidio del coordinamento regionale dei comitati. Il grande successo della manifestazione nazionale del 6 ottobre, di fronte all’ingresso della base,ha dimostrato la volontà di lotta dei partecipanti, smentendo così chi voleva dirottare il movimento su lidi meno conflittuali.
Adesso è il momento dei fatti, ed ognuno: comitati, istituzioni, politici, si deve assumere le responsabilità del proprio agire.
Il coordinamento regionale dei comitati NO MUOS ha indetto per domenica prossima, alle ore 17, una pubblica assemblea in piazza.
Coordinamento Regionale dei Comitati NO MUOS

Brontolo (RaiTre): Italia Amerikana

Ecco il servizio e il talk-show Brontolo, andato in onda su RaiTre lunedì 12 novembre 2012 alle ore 9 su RaiTre.




ebook fotografico "MUOS? senza parole, solo immagini"


Un pomeriggio ancora caldo di ottobre. Alcuni amici di luce vanno insieme alla manifestazione, altri si incontrano lì a lottare ancora una volta con la loro “arma”: la luce, i colori… l’immagine.
Nasce così questa idea che raccoglie poi grazie ai social network altri interessati.
Che possa la luce di questa terra abbagliare gli invasori e illuminare invece gli abitanti.
MUOS? senza parole, solo immagini è un ebook di 124 pagine a colori in formato pdf. Raccoglie le foto di cinque autori per un totale di circa 200 scatti che racchiudono all’interno attese, speranze, gioie, fatiche, tensioni, luci e colori di una splendida giornata di manifestazione.
L’ebook costa 1,49€, è acquistabile cliccando QUI (PDF - Kindle)

COMUNICATO STAMPA “NO MUOS” - IL MUOS È SOTTO SEQUESTRO

COMUNICATO STAMPA “NO MUOS”

IL MUOS È SOTTO SEQUESTRO

A poche ore dal Primo Corteo Nazionale “No MUOS” del 6 ottobre a Niscemi, giunge la notizia del sequestro preventivo dell’area e degli impianti in costruzione del sistema satellitare di telecomunicazioni, gestito dalle forze armate Usa, per violazione delle prescrizioni fissate dal decreto istitutivo della Riserva Naturale.
L'impianto di contrada Ulmo si trova infatti all'interno della Riserva Naturale Orientata “Sughereta”, area di inedificabilità assoluta e Sito di Interesse Comunitario.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip su richiesta della Procura di Caltagirone, a conclusione di indagini avviate nel luglio del 2011.
L’esecuzione del sequestro preventivo è stata affidata a Carabinieri e agenti di Polizia Municipale con l'ausilio dei Carabinieri della compagnia di Sigonella e del comandante del 41esimo stormo dell'Aeronautica Militare di stanza a Signonella.
Al vaglio dell’autorità giudiziaria anche altri aspetti della questione.
Si tratta di un importantissimo atto compiuto da un organo dello Stato Italiano per ottenere il rispetto delle leggi vigenti sul territorio, anche parte dell’esercito americano.
Peppe Cannella, del Comitato di Base No MUOS di Modica, ha dichiarato:
“La lotta dei giusti paga. Questo sequestro è uno schiaffo al governo Lombardo e all’ARS che in questi anni hanno permesso l’inverosimile sul MUOS. La magistratura costretta a supplire alle inadeguatezze degli eletti. I Comitati No MUOS continueranno ad informare, denunciare, fare pressione. Altri fatti inenarrabili sul MUOS emergeranno, ne siamo sicuri. Il progetto MUOS è marcio, pericoloso e devastante. Va fermato e basta”

Modica, 6-11-12
Comitato di Base No MUOS di Modica

autobus per manifestazione sabato 6 ottobre

foto © Terry Whalebone
In vista della manifestazione a Niscemi di Sabato pomeriggio da Modica parte un autobus alle ore 12.00 dal piazzale Falcone e Borsellino (Barycentro)

per prenotare:
Sabina - 3382503405
Maria - mariemarias@gmail.com
Beppe - 3333067017

6 ottobre manifestazione a Niscemi


Da Modica parte un autobus alle ore 12.00 dal piazzale Falcone e Borsellino (Barycentro)

per prenotare:
Sabina - 3382503405
Maria - mariemarias@gmail.com
Beppe - 3333067017

il Manifesto 12 settembre 2012 - pagina 16

Articolo de il Manifesto sul MUOS.
Da leggere... finalmente!

Usa lo zoom qui giù, in alto a sinistra del riquadro, per ingrandire e leggere l'articolo!

La questione MUOS valica i confini regionali. I Comitati sono stati ascoltati da due Commissioni Parlamentari



“Finalmente la questione MUOS sta diventando di ordine nazionale. Uno degli obiettivi più importanti dei Comitati No MUOS era quello di far uscire la problematica dalla dimensione locale: oggi è stato compiuto un enorme passo in avanti in questo senso”. Questo il commento a caldo di Peppe Cannella e Rino Strano, delegati dei Comitati No MUOS, dopo le due audizioni alle Commissioni di Camera e Senato, a cui hanno preso parte anche il giornalista Antonio Mazzeo, il sindaco di Vittoria Nicosia con l’assessore Caruano, il sindaco di Niscemi La Rosa insieme all’assessore Ficicchia, e Giuseppe Maida.
In audizione alla Commissione Difesa della Camera e alla Commissione d’Inchiesta sull’uranio impoverito del Senato i delegati hanno spiegato, fornendo una vasta documentazione, le ragioni di quanti si oppongono fermamente alla costruzione della stazione di terra del sistema MUOS all’interno della Riserva Naturale Sughereta di Niscemi. Hanno altresì denunciato i pericoli rappresentati dalle radiazioni elettromagnetiche emanate dalle quarantuno antenne americane già esistenti e il processo di militarizzazione che i territori e i cittadini siciliani sono costretti a subire.


La Commissione d’Inchiesta sull’uranio impoverito ha ritenuto che sussistono le basi per una moratoria, sia per quanto riguarda la costruzione del MUOS, sia per il sistema di antenne già presente nella riserva.
Il Senatore Scanu ha sottolineato l’importanza del principio di precauzione mentre l’Onorevole Costa, presidente della Commissione, si è impegnato a convocare il Ministro della Difesa e il Presidente della Regione Sicilia, o chi per loro, per avere informazioni dettagliate su quanto sta accadendo a Niscemi, oltre che per sollecitare l’invio di dati completi e attendibili sui livelli di inquinamento elettromagnetico già in atto.
La Commissione ha compreso la gravità della situazione che vede il sorgere del MUOS, sistema parabolico satellitare ad alto impatto elettromagnetico, in un contesto già pericoloso e disfunzionale.
Il presidente della Commissione ha preso atto della preoccupazione dei Comitati No MUOS. “Il nuovo sistema di parabole della Marina Militare americana non può essere costruito se prima non si hanno dati certi sull’impatto delle antenne già in funzione. Oggi, nelle Commissioni, sono stati assunti degli importanti impegni formali”, concludono Cannella e Strano.

Enrica Frasca / il Clandestino

NO MUOS alle commissioni delle Camere

Comunicato Stampa “NO MUOS”


NON CI FERMEREMO…

Martedì 11 settembre i Comitati No MUOS saranno ascoltati in Commissione Difesa alla Camera e in Commissione d’Inchiesta sull’uranio impoverito in Senato


Domani, martedì 11 Settembre 2012, una rappresentanza dei Comitati No MUOS parteciperà alle ore 15 all’audizione della Commissione Difesa della Camera e alle ore 16 alla Commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito del Senato. Le due audizioni, che si terranno alla presenza anche del Sindaco di Vittoria Nicosia e del sindaco di Niscemi La Rosa, rappresentano il frutto dell’intenso lavoro fatto in questi mesi dai Comitati No MUOS. Antonio Mazzeo, Peppe Cannella e Rino Strano, partecipanti all’audizione in quanto delegati dai Comitati No MUOS, hanno dichiarato: “Parteciperemo alle Audizioni senza fare sconti a nessuno. Saremo intransigenti e porteremo le ragioni di chi denuncia oramai da anni il grave pericolo delle 41 antenne americane funzionanti dentro la Sughereta di Niscemi e delle parabole militari del MUOS in costruzione. Difenderemo senza paura la Sughereta e i cittadini siciliani vittime di un processo di militarizzazione dei territori e dell’inquinamento elettromagnetico delle antenne e delle future parabole. C’è in gioco la salute di migliaia di cittadini e anche lo sviluppo economico della Sicilia. I Governi nazionali e regionali non possono fare finta di niente. Consegneremo anche le firme della petizione popolare contro il MUOS. La mobilitazione dei Comitati No MUOS sarà permanente e agli inizi di Ottobre organizzeremo un’importante manifestazione davanti alla Base americana di Niscemi che ospita le antenne e le parabole del MUOS in costruzione. Ci fermeremo solo quando i lavori del MUOS verranno bloccati e solo quando l’intera area sarà bonificata e restituita ad usi civili. Anche le attuali 41 antenne vanno smontate.”

Modica, 10-09-12

Coordinamento Regionale dei Comitati No MUOS

INFO-CONTATTI
Peppe Cannella: 3333067017
beni.comuni@virgilio.it

Proposta delibera comunale noMUOS Modica


Proposta di ORDINE DEL GIORNO per bloccare la costruzione della Stazione di Terra M.U.O.S. a Niscemi (proposta del COMITATO DI BASE NO MUOS di MODICA inoltrata al Presidente del Consiglio Comunale e poi deliberata)..BOZZA USABILE E DA POTER "SPENDERE" NEI VARI COMUNI....buon lavoro.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MODICA

PREMESSO CHE
• Nel territorio del comune di Niscemi, in contrada Ulmo,è in fase di realizzazione il sistema di parabole allestito dalla Marina Militare Statunitense che è destinato a completare un sistema di radiocomunicazioni satellitare ,finalizzato a scopi bellici (offesa e difesa) denominato M.U.O.S.
• Già negli stessi luoghi,è in atto ed operativo dal 1991,un enorme sistema di radiocomunicazione militare composto da 41 antenne,sempre nella stessa base militare statunitense;
• Questi apparati di radiocomunicazione militare operano producendo potenti campi elettromagnetici,
• Dal 2009 sul territorio e nelle aree limitrofe interessate (prov. Ragusa e di Catania)sta crescendo
la protesta sia per i pericoli derivanti dalle radiazioni dell’inquinamento elettromagnetico, causati dall’apparato esistente,che, per quelli che si aggiungeranno ulteriormente con li sistema in fase di costruzione;
• Negli ultimi mesi,in seguito alla diffusione delle notizie realmente allarmanti,riguardanti il raggio di azione e di interferenza paventato e, probabilmente procurato da questi sistemi, la protesta ha coinvolto ,molte città del sud-est siciliano e la città di Modica in particolare si è dimostrata particolarmente sensibile ai problemi che stanno emergendo in merito;
• Per quanto riguarda i rischi sulla salute dell’uomo ,molti studi recenti oggi dimostrano una stretta correlazione tra l’esposizione ai campi elettromagnetici e la crescita sensibile di effetti tumorali e cancerogeni,si rilevano in particolare :una forte incidenza della leucemia infantile,e di tumori agli apparati riproduttivi soprattutto maschili, anche se non è stato scientificamente dimostrato un diretto rapporto di causa-effetto,per la mancanza di studi statisticamente probanti,l’Agenzia Internazionale Ricerche sul Cancro(I.A.R.C.)ha classificato tali campi come “possibilmente cancerogeni per l’uomo”, e prova empirica può essere la forte crescita di tali malformazioni che si sta registrando nell’area in questione;
• Inoltre la stazione M.U.O.S. si sta realizzando all’interno di una riserva naturale:la Sughereta di Niscemi che ,unica in Europa, rivestiva un’area di notevole interesse paesaggistico e di pregio naturalistico ,riconosciuta come Sito di Interesse Comunitario,oggi deturpata e violata al suo interno ed, per l’occasione,SIC ! et sempliciter,declassata.
• Inoltre,con il completamento dell’opera,la base militare assumerà un ruolo di obiettivo strategico mondiale,rafforzando la posizione, già grave ,della Sicilia come nodo centrale nel mediterraneo delle politiche di guerra Americane,e mettendo a serio rischio l’incolumità dell’intero popolo siciliano;
• Oltre alle già esistenti usurpazioni del territorio siciliano per scopi militari ed/o a fini limitofi,che riducono il nostro territorio ad una colonia Statunitense,ed ad una Pattumiera,vedi la scelta di Messina che sta per essere occupata nella sua area portuale ,da un cantiere di dismissione di tutte le forze aereo-navali militari della NATO,molte delle quali a forte impatto di inquinamento
• L’ubicazione della stazione MUOS è stata spostata dalla piana di Catania in territorio appartenente al Comune di Lentini per la vicinanza alla base militare di Sigonella poiché si teme il pericolo che le frequenze emesse ( valori compresi tra i 30 e i 31 GHz ) di innesco di ordigni militari a detonazione ( missili, bombe ,ecc..) abbiano nei confronti delle istallazioni esistenti e per i disturbi che avrebbe arrecato al traffico aereo di Fontanarossa (fonte documenti militari) e che di conseguenza rappresenta uno dei rischi l’interferenza con il futuro aereo-porto di Comiso e la messa in discussione delle tanto attese prospettive di sviluppo economico e turistico del territorio;
• A livello internazionale, nell’ambito della “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla Responsabilità Civile per i danni provocati da attività pericolose per l’ambiente ( Lugano 1993)”, si afferma che:“compongono la nozione di ambiente le risorse naturali , le interazioni fra esse, i beni ambientali facenti parte del patrimonio e gli aspetti caratteristici del paesaggio”;
• L’International Cours of Justice, in una pronuncia dell’8 luglio 1966 ha affermato che la nozione di ambiente comprende oltre che il “living space”, anche la qualità della vita e la salute degli esseri umani e delle generazioni future;
• L’ Unione Europea con la direttiva 85/337/CEE nel definire l’oggetto ambiente, da tutelare in sede di impatto ambientale, menziona più fattori : uomo, fauna , flora, suolo, acqua, aria, clima, ‘paesaggio;
• La Corte Costiituzionale con sentenza N. 210 / 1987, ha affermato che l’ambiente non solo deve considerarsi un valore costituzionale, ma anche un diritto fondamentale della persona ;
• La Corte costituzionale con sentenze N. 641/87, 67/92, 356/94 ha definito l’ambiente quale bene immateriale unitario, con varie componenti da tutelare anche separatamente;
• La Costituzione Italiana all’art. 32 sancisce la tutela al diritto della salute;
• L’art. 9 comma 2° della Costituzione Italiana, in combinato disposto con l’art. 32 c.1°, tutela l’ambiente nel senso più ampio del termine , ricoprendovi anche la tutela della vita umana ;
• Fra i principi del diritto internazionale, emersi a seguito delle Dichiarazioni Generali di Stoccolma 1972, Rio 1992, Joannesburg 2002 è sancito l’obbligo di non causare danni, anche ambientali, ad altri Stati, principio affermato ulteriormente nella sentenza Gabcikovo del 1997, anche quando ci si trovi su spazi estranei alla sovranità dello Stato;
• Altro principio affermato dalle Dichiarazioni di cui sopra è il “Principio di Cooperazione” che obbliga gli Stati a non porre in essere attività pericolose in altri Stati che potrebbero causare fenomeni rilevanti di degrado all’ambiente e alla popolazione;
• L’art. 15 della Dichiarazione di Rio cita testualmente “ Al fine di proteggere l’ambiente, un approccio cautelativo dovrebbe essere ampiamente utilizzato dagli Stati in funzione delle proprie capacità. In caso di rischio di danno grave o irreversibile, l’assenza di una piena certezza scientifica non deve costituire un motivo per differire l’adozione di misure adeguate ed effettive, anche in rapporto ai costi, dirette a prevenire il degrado ambientale “;
• Per i paesi dell’Unione Europea, il Trattato di Roma afferma che “ le politiche ambientali della Comunità devono essere basate sul “Principio di precauzione” ;
• Tra i principi fondamentali in materia di Diritto Ambientale Europeo ( art. 191c.2 TFUE ), è elencato il “ Principio di precauzione”il quale afferma che la mancanza di conoscenze scientifiche certe non può che sconfessare l’uso di tecnologie di cui non si conoscono gli effetti;
• La raccomandazione 1999/519/CE del Consiglio Europeo e la risoluzione del Parlamento Europeo del 2 aprile 2009 invita ad adottare il Principio di precauzione in tutte quelle circostanze caratterizzate de un alto grado di incertezza scientifica;
• Tra i principi fondamentali in materia di diritto ambientale Europeo è, inoltre, elencato il “ Principio di Prevenzione “ che prescrive il ricorso ad atti volto a prevenire danni irreversibili all’ambiente.


CONSIDERATO CHE

• A circa 2 km da Niscemi, è in Fase di realizzazione il M.U.O.S.(mobile user objetive sistem),il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitare M.U.O.S. delle Forze Armate U.S.A.,che ha una potenza di circa due milioni di Watt;
• La stazione di telecomunicazioni M.U.O.S.( comporta gravi rischi per la popolazione e per l’ambiente tali da impedirne la realizzazione in aree densamente popolate,come quella adiacente alla cittadina di Niscemi;
• Il sistema M.U.O.S. provocherebbe non solo, quindi, rischi per la salute ,ma anche per lo sviluppo economico del territorio;
• Il M .U. O .S è in ogni caso un sistema satellitare per fini bellici di proprietà degli U.S.A. che viene utilizzato, altresì ,per dirigere i Droni, nuovi aerei militari privi di pilota;
• Si tratta di effetti acuti, legati ad esposizioni brevi, a campi di elevata intensità, e di effetti dovuti
Ad esposizioni prolungate a campi di intensità inferiori.” Le persone irraggiate accidentalmente potrebbero subire danni gravi ed irreversibili anche per brevi esposizioni”,ad affermarlo sono,Massimo Zucchetti,professore ordinario di impianti nucleari del Politecnico di Torino e research -affiliate del Massachusetts institute of Technology(U.S.A.) e Massimo Coraddu,consulente esterno del dipartimento di energetica del Politecnico ed ex ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare(INFN);
• Il Comune di Modica, in questi ultimi mesi, ha sostenuto le iniziative del movimento No Muos(Comitato di base No Muos di modica).
Tale comitato ha dichiarato il suo impegno a contrastare in tutte le sedi legali ed istituzionali ,Il sistema in questione, ed a porre in essere una efficace campagna di informazione e sensibilizzazione delle popolazioni esposte,a rischio ,in raccordo anche al Comitato dei Sindaci,organismo già costituito e formalizzato, presieduto dal sindaco di Niscemi ;
• Il comitato di base No Muos di Modica in particolare, ha realizzato numerose iniziative fra le quali una raccolta di firme e il convegno informativo di giorno 30 Giugno presso l’atrio comunale con la presenza di Massimo Coraddu, Antonio Mazzeo, Giulietto Chiesa e quanti altri, per avere un amplio spettro informativo sullo stato delle cose;
Si è operato anche in direzione di una informazione presso le scuole,iniziative e manifestazioni di sensibilizzazione ,nonché la partecipazione attiva alle altre iniziative mosse dai cittadini o altri comitati a tal uopo;
• La conferenza dei sindaci della provincia di Ragusa cui partecipa il sindaco di Modica ha chiesto la sospensione dei lavori di realizzazione del M.U.O.S. e di intraprendere richiesta ufficiale di maggiori studi e monitoraggi all’ A.R.P.A. per avere garanzie di tutela della salute pubblica.


Impegna e Delibera

a) Di condividere gli obbiettivi del comitato di Base NO MUOS di Modica e della Conferenza dei Sindaci su menzionata corrispondenti alla richiesta d’immediata sospensione dei lavori del M.U.O.S in c/da Ulmo;
b) Di presentare al Governatore Regionale richiesta di sospensione immediata dei lavori in c/da Ulmo ,ed il riesame dell’iter autorizzativo a titolo cautelativo della salute dell’uomo, facendo esplicito riferimento al “Principio di Precauzione” prestabilito a livello Europeo;
c) Di presentare al Governo Regionale e al Comune di Niscemi istanza di accesso agli atti o qualsiasi altra richiesta necessaria a reperire copia delle autorizzazioni e progetti riguardanti la base militare di c/da Ulmo e le opere realizzate e in fase di realizzazione;
d) Che vengano coinvolti Enti ad ampio raggio interessati alla salute dell’uomo, della flora e della fauna, per raccogliere informazioni e dati relativi alle minacce procurate da tali sistemi di radio-comunicazioni ( ARPA, Istituti di Ricerca, Associazioni e Fondazioni di Ricerca sul Cancro, Registro Tumori, Ministero Italiano Università e Ricercae le A.S.P.);
e) Che sulla base delle informazioni e delle documentazioni recepite venga intrapresa e sostenuta una battaglia legale a livello Regionale, Nazionale o Europeo a difesa della Salute Pubblica e degli interessi dei Cittadini;
f) Tutti i livelli delle forze politiche in esso rappresentate ad adoperarsi affinchè si adottino tutte le iniziative possibili per scongiurare le installazioni della stazione terra del sistema militare M.U.O.S per i motivi sopraesposti.
FA VOTI

- Perché il Sindaco si faccia promotore di un incontro degli Enti Locali dei territori delle Province di Ragusa, Caltanissetta, Catania e Enna con il Presidente della Regione Siciliana e del Consiglio dei Ministri;
- L’Amministrazione Comunale e i singoli Consiglieri e Parlamentari locali che operino per sensibilizzare, in accordo con gli Enti Locali interessati, l’Ufficio di Rappresentanza della Regione Siciliana a Bruxelles ed ai Deputati Europei Siciliani al fine di sollecitare la Commissione ed il Consiglio Europeo ad intervenire in merito;
- Trasmettere il presente O.d.G. al Prefetto di Ragusa, Questore di Ragusa, Provincia Regionale di Ragusa, a tutti i Comuni della Provincia Regionale di Ragusa; a tutti i Presidenti delle Provincie della Regione Sicilia; alla Presidenza della Regione Sicilia; alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Capigruppo dei Gruppi Parlamentari della Camera e del Senato ed ai Deputati ed ai Senatori eletti nel Collegio Sicilia, alla Commissione Difesa e alla Commissione Salute;
- Pubblicare sul sito internet del Comune di Modica tutte le notizie necessarie ad informare i cittadini sulle iniziative adottate dalla Amministrazione e relative note tecniche scientifiche e mediche in merito al monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche;
- Impegnare l’A. C. ad iniziative volte ad agevolare dibattiti pubblici e televisivi affinchè tali tematiche siano divulgate e tutte le iniziative svolte dai comitati di base o da altri enti a tale scopo siano conosciute, tutto ciò in ordine alla compatibilità della spesa sostenibile dall’Ente per scopi e fini istituzionali.

Modica (Ragusa) 07 Luglio 2012

Consiglio Comunale di Modica: NO-MUOS finalmente!

Modica (Ragusa), 13-07-2012.
Ieri sera diversi componenti del Comitato di base NO MUOS di Modica hanno presenziato attivamente alla seduta del Consiglio Comunale di Modica. Si discuteva delle parabole satellitari del MUOS di Niscemi che stanno costruendo all’interno della Riserva Naturale “la Sughereta” a circa 60 chilometri da Modica. A pochi giorni dalla seduta “aperta” di sabato scorso sul Muos che si era contraddistinta per la squallida assenza dei deputati regionali e nazionali eletti anche con i voti dei cittadini modicani (presente solo l’on. Ammatuna) finalmente il Consiglio Comunale ha deliberato all’unanimità un Ordine del Giorno sul MUOS che chiede di bloccare subito i lavori delle parabole militari americane. La bozza di ordine del giorno era stata depositata presso l’Ufficio del Presidente del consiglio comunale Scarso dagli attivisti del Comitato di Base No Muos di Modica proprio sabato scorso. Il Comitato di Base No Muos di Modica con la proposta di ordine del giorno intendeva investire della grave questione delle parabole il Sindaco Buscema, la Giunta e i consiglieri comunali e in particolar modo il colpevole Governo Lombardo, la quasi assente Assemblea Regionale Siciliana e il reticente Governo Nazionale. Nell’ordine del giorno approvato si denunciano la crescente militarizzazione della Sicilia (parabole Muos e uso terribile di aerei militari senza pilota e cioè i droni) e le probabili interferenze del Muos sul corretto funzionamento dell’Aeroporto di Catania e del futuro Aeroporto di Comiso. L’ordine del giorno ha evidenziato i pericoli dei campi elettromagnetici creati dal Muos e i rischi di malattie e i disturbi dovuti all’inquinamento elettromagnetico anche a lunga distanza. Viene altresi’ denunciato lo scempio ambientale creato dai lavori del Muos all’interno della Riserva Naturale di Niscemi. Il Sindaco Buscema e il Presidente del Consiglio Comunale Scarso vengono chiamati ad intraprendere una serie di iniziative di collegamento con gli altri Comuni per fare pressione anche legale-amministrativa contro la costruzione delle parabole MUOS. Il Comitato vigilerà sul rispetto dell’Ordine del giorno approvato e senza fare sconti a nessuno: le parole non bastano più ed occorrono fatti ed azioni visibili. Nel frattempo il tempo scorre inesorabile e i lavori di costruzione delle parabole proseguono senza sost. Il Movimento No Muos si sta preparando in ogni caso ad una serie di azioni con o senza le Istituzioni, con o senza gli onorevoli. E azione presto sarà: sabato mattina 14 Luglio ad Acate il Comitato di base No Muos di Modica manifesterà assieme ad altri comitati con striscioni, megafoni e bandiere presso il Castello dei Principi di Biscari, in occasione del convegno "La verità storica sulla strage dell'aeroporto di Biscari" al quale parteciperanno numerose figure istituzionali, tra cui il Vice Presidente del Parlamento Europeo, il Vice Presidente del Senato, il Prefetto di Ragusa, il Prefetto di Catania e diversi Onorevoli, Senatori e Sindaci.

NO-MUOS SEMPRE.

COMITATO DI BASE NO MUOS di MODICA

VIDEO MEDITERRANEO | Modica, Consiglio Comunale Aperto dedicato al NO MUOS

Video Mediterraneo ha pubblicato un servizio sul consiglio comunale aperto che si è svolto sabato scorso (7 luglio 2012) con il MUOS come unico tema all'Ordine del Giorno.

Consiglio comunale aperto a Modica. Ma chi fermerà le parabole militari del MUOS?

(Comunicato-stampa) Stamattina sabato 7 luglio 2012 diversi componenti del Comitato di base NO MUOS di Modica hanno partecipato alla seduta del Consiglio Comunale “aperto” di Modica. Si discuteva delle parabole satellitari del MUOS di Niscemi che stanno costruendo all’interno della Riserva Naturale “la Sughereta” a circa 60 chilometri da Modica. Già 30 giorni fa il Comitato aveva chiesto al Presidente del Consiglio Scarso e ai capigruppo di riunire il massimo consesso per discutere e assumere iniziative orientate a bloccare subito i lavori delle parabole militari americane. Era stato chiesto di invitare i deputati regionali, nazionali e gli europarlamentari eletti con i voti dei cittadini che abitano a Modica e in Provincia di Ragusa. Si sono registrate numerose assenze. Erano presenti ai lavori solo dodici consiglieri comunali e solamente un deputato: l’on. Ammatuna. Presente il Sindaco Buscema e alcuni membri della Giunta.

Gli attivisti del Comitato di Base No Muos di Modica hanno presentato al tavolo della Presidenza una proposta di Ordine del Giorno in cui si chiede il blocco immediato dei lavori dei lavori del Muos di Niscemi, investendo della questione le Istituzioni e in particolar modo il (sordo) Governo Lombardo, la (assente) Assemblea Regionale e il (reticente) Governo Nazionale.

Peppe Cannella, tra i promotori del Comitato di base No Muos di Modica, ha denunciato aspramente la crescente militarizzazione della Sicilia: la base di Sigonella (a meno di 90 chilometri da Modica) sta diventando il centro militare europeo per i Droni, i terribili aerei militari senza pilota già usati per bombardare la Libia. Le parabole del Muos di Niscemi sono uno strumento di comunicazione satellitare al servizio di Sigonella per dirigere i Droni e rappresentano un gravissimo ostacolo per un corretto funzionamento dell’Aeroporto Fontanarossa di Catania e l’apertura del futuro Aeroporto civile di Comiso.

Enrica Guerrieri, altra componente del Comitato, ha centrato il suo intervento sulla pericolosità dei campi elettromagnetici creati dal Muos per gli eco-sistemi e sui rischi di malattie e i disturbi dovuti all’inquinamento elettromagnetico anche a lunga distanza.

Daria Pacetto ha invece parlato dell’assurdità delle nuove guerre tecnologiche (war-games) degli USA e denunciato lo scempio ambientale creato dai lavori del Muos all’interno della Riserva. I tre membri del movimento No Muos hanno rimarcato il bisogno di un’azione e un’iniziativa di gente da tenersi subito presso la Base Muos a Niscemi anche con la presenza (vera e non solo annunciata..) di tanti sindaci siciliani.

L’on. Ammatuna, il Sindaco Buscema e diversi consiglieri comunali hanno rimarcato il grave ritardo della politica in generale e delle Istituzioni (mea-culpa..o..?) su tale vicenda e hanno accennato al recente interessamento (..tardivo?) della Commissione Ambiente dell’ARS. I lavori del Consiglio Comunale proseguiranno giovedi’ prossimo e porteranno a deliberare un’Ordine del Giorno per bloccare i lavori del Muos. Nel frattempo il tempo scorre e i lavori di costruzione delle parabole proseguono senza sosta giorno e notte….In ogni caso il Movimento No Muos si prepara ad un’estate “calda” con o senza le Istituzioni. E azione presto sarà.
(Comitato di base No Muos di Modica)

NO MUOS e NO TAV insieme alla base di Niscemi

"convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti
siete lo stesso coinvolti."